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Il cervello del cane è sensibile quanto quello umano ai segnali delle emozioni e degli stimoli sociali esterni. Questo emerge da uno studio effettuato dal Mta-Elte Comparative ethology research Group in Ungheria, articolo apparso su 'Current Biology'. "I cani e gli esseri umani condividono un ambiente sociale simile - dice Attila Andics, coordinatore della ricerca - e i nostri risultati suggeriscono che entrambi utilizzino analoghi meccanismi cerebrali per elaborare le informazioni sociali. Ciò può in parte spiegare il successo della comunicazione vocale tra le due specie".
Stando agli esiti della ricerca, le aree vocali delle due specie si sono evolute almeno 100 milioni di anni fa, l'età dell'ultimo antenato comune tra gli umani e i cani. I risultati potrebbero aiutare a spiegare perché i meccanismi comportamentali e neurali delle due specie siano così vicini "in una sorta di efficace alleanza che si è fortificata per decine di migliaia di anni", sottolinea lo studio.
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Gli scienziati hanno sottoposto 11 cani e un gruppo di persone a risonanza magnetica, catturando l'attività del cervello mentre i due gruppi ascoltavano quasi 200 suoni emessi da cani e persone, dal pianto di un bambino all'abbaiare giocoso di un cucciolo. Ebbene, le immagini della risonanza mostrano che nelle due specie le aree interessate sono situate in spazi simili. In ambedue le specie l'emotività deriva da una una zona vicino alla corteccia uditiva primaria, la quale si 'accende' quando il soggetto sente voci o latrati più o meno felici.
fonte: http://www.repubblica.it/scienze/2014/02/20/news/emozioni-79178810/
è verissimoooooooooo
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