Il prezzo dei tablet Surface di Microsoft saranno compresi tra 300 e 700 dollari. Lo dichiara il boss Steve Ballmer durante un'intervista con il ''Seattle Times'', deludendo chi si aspettava che inizialmente il prezzo sarebbe stato inferiore ai 200 dollari.
Per giustificare le cifre il numero uno di Microsoft ha criticato i prodotti meno costosi in giro spiegando che essi sono dotati di funzioni limitate. "Qualcuno potrebbe usare un Kindle o altri tablet da 7 pollici per produrre contenuti? La risposta è negativa. Questo non vuol dire che non si possano utilizzare per leggere un libro" spiega Ballmer. Il numero uno del colosso di Redmond ha inoltre fatto presente che "molti utenti non percepiscono l'iPad come prodotto ultracostoso".
In buona sostanza, Microsoft reputa che non abbia senso puntare a tutti i costi su un prezzo basso, l'importante è dare agli utenti un prodotto che sia capace di svolgere più funzioni perché la gran parte degli acquirenti è disposta a spendere più per avere il meglio. Ballmer ha parlato di Microsoft in proiezione come di una società che vende dispositivi e servizi integrati. Una nuova Apple insomma, salvo la precisazione che l'azienda non produrrà tutto l'hardware: ci saranno "partner che produrranno dispositivi con il software e servizi, attività in cui l'azienda è leader".
Per i tablet, forse Ballmer conta anche su Office e sulla capacità che avranno i tablet Windows 8 di funzionare a tutti gli effetti come dei PC. Da una parte il ragionamento sui prezzi è speculativo, perché ovviamente il ruolo dei nuovi prodotti è quello di portare profitti all'azienda. Dall'altra è stato chiaro fin da subito che a fare la differenza non solo per i Surface, ma anche per tutti i prodotti che esordiranno a fine ottobre con il sistema operativo Microsoft, sarà la produttività. L'idea di Redmond, in un'epoca in cui non si può più puntare sulle vendite dei computer per alzare i guadagni, è quella di creare un ibrido destinato a dominare nell'era post-pc.
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