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giovedì 18 ottobre 2012

Twitter censura il primo account: era di un gruppo neo-nazista tedesco

Il celebre micro-blogging Twitter aveva annunciato a gennaio l'introduzione della "censura selettiva", ovvero l'opportunità di bloccare i contenuti sgraditi alle singole nazioni. Da allora non è mai capitato che il social network dovesse poi sul serio applicare quanto dichiarato possibile, almeno fino a oggi...Infatti, Twitter ha bloccato l’account di un piccolo gruppo neonazista in Germania su richiesta della polizia locale.


Si sono infatti verificate le condizioni che hanno spinto Twitter a bloccare un account poiché in contrasto con le leggi di uno Stato. Il primo account a essere bloccato da Twitter per i contenuti è stato quello di Besseres Hannover, un gruppo neo-nazista tedesco accusato di avere a che fare con episodi di violenza verso immigrati. Il gruppo - nel mirino delle autorità anche perché accusato di distribuire materiale razzista nelle scuole - è stato messo al bando in Germania e ora la polizia di Hannover ha chiesto a Twitter di bloccare l'account, cosa che è avvenuta. Tuttavia, si tratta di "censura selettiva": i tweet di Besseres Hannover violano la legge tedesca e pertanto in Germania non sono visibili, ma restano accessibili dal resto del mondo, Italia compresa.



Su Twitter e non solo si è già scatenata la discussione tra chi non ritiene una grave perdita l'oscuramento di un gruppo neonazista e chi, pur condividendo l'idea, teme che questo precedente sia un pericolo grave per la libertà di espressione. D'altra parte, Twitter non è esattamente nuovo al blocco dei contenuti sgraditi: sebbene l'account dei Besseres Hannover sia il primo a venire bloccato in base alle regole introdotte a gennaio, già durante le Olimpiadi di Londra c'era stato il caso del giornalista britannico sospeso dal social network (e poi riammesso) a causa delle parole poco gentili rivolte verso un dirigente del canale televisivo statunitense NBC. 


Dal canto proprio, Twitter mette le mani avanti spiegando l'intento per bocca di Alex Macgillivray: «Non vogliamo mai bloccare i contenuti; è bene avere gli strumenti per farlo in maniera rapida e trasparente». In un altro messaggio su Twitter, Macgillivray ha pubblicato anche il link per leggere la lettera con ui la polizia tedesca ha richiesto la chiusura dell’account del gruppo neonazista, messo fuorilegge il 25 settembre scorso. Nella lettera, si sottolinea che l'organizzazione in questione - la Besseres Hannover - è stata messa al bando dal governo in Germania a fine settembre. La nuova politica permette all'azienda di San Francisco di bloccare contenuti nei singoli Paesi se i cinguettii violano le leggi locali.


Intanto, scoppia anche l' 'allarme pedofili' sul social dei cinguettii: di recente infatti, sul sito di microblogging sono comparsi numerosi profili i cui utenti postavano link di foto con minori o spammavano messaggi chiedendo agli altri iscritti di pubblicare le foto dei propri figli previo compenso. Risultato, negli ultimi due giorni gli utenti italiani si sono ribellati e stanno chiedendo a gran voce che la società intervenga per far fuori questi pervertiti. Ma non solo, in tanti stanno anche invitando i propri contatti a segnalare i profili sospetti alla polizia criminale.

fonte: corriere.it

sabato 21 luglio 2012

Su You Tube ora si possono oscurare i volti nei filmati

Una modalità che consente di sfocare i volti delle persone che appaiono nei video, utile per la privacy ma anche per tutelare l'identita' di persone che postano immagini in situazioni particolari come le rivolte politiche: si tratta della novita' introdotta da You Tube. ''I cittadini svolgono un ruolo cruciale nel dare informazioni e nel condividere video relativi ai diritti umani nel mondo. Siamo impegnati a creare migliori strumenti di aiuto'', dice Amanda Conway di YouTube. Questo oscuramento dei volti può avvenire in modo automatico o su richiesta dell'utente, grazie ad una funzionalità inserita nel menu. Gli utenti possono vedere in anteprima il loro video con i volti oscurati e decidere di mandarli nel Web oppure no. "Si tratta di una tecnologia emergente, che a volte può incontrare problemi di luminosità e qualità", avvisa però Amanda Conway. 

La funzionalità oltre a proteggere l'identità rende You Tube sempre più 'media' personalizzato e conferma quanto emerso da uno studio effettuato dal Project for Excellence in Journalism del Pew Research Center - svolto sull'analisi dei dati di accesso al sito nell'arco di quindici mesi - che spiegava come oggi You Tube sia la principale fonte di notizie. Sulla piattaforma ogni minuto vengono caricate 72 ore di video, ogni giorno sono visti oltre quattro miliardi di video. L'oscuramento dei volti è uno strumento importante nelle mani degli utenti che saranno così ancora più liberi di caricare sul sito video-notizie che magari riprendono contestazioni di piazza, dove è meglio evitare che appaiono i volti degli attivisti, scene di violenza o clip che coinvolgono bambini. Uno strumento che aiuta i 'cyberdissidenti' e che va nel senso opposto di quanto comunicato da Twitter qualche mese fa, ovvero la censura geolocalizata dei tweet in base agli accordi con alcune nazioni.
fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/07/19/Youtube-ora-puo-oscurare-volti-nei-video_7210347.html