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mercoledì 25 luglio 2012

You Tube richiede l'identità reale a chi commenta o carica video

Vita dura per gli pseudonimi su Youtube: d'ora in poi se un utente lascia un commento a un video o carica un filmato gli sarà richiesto il suo nome reale. E di associare il proprio profilo nel social network Google Plus. Gli iscritti possono scegliere di accettare l'invito, oppure di non tenerne conto: in questo caso, però, devono specificare tra sei opzioni il motivo per cui vogliono rinunciare a impiegare la loro vera identità. Precedentemente, il social media Google + aveva avviato una campagna per convincere le persone a non usare pseudonimi. Che, in particolare, sono scelti da una minoranza di iscritti (i "troll") capaci di ostacolare le discussioni. E, in altri casi, facilitano discorsi dell'odio. La partecipazione del pubblico all'interno dei social network online cambia abitudini radicate. Un tempo era diffuso il motto secondo cui su Internet nessuno sa che potresti essere un cane: era una semplificazione per indicare che dietro un nickname poteva esserci chiunque. Ma con le reti sociali online avviene un rapido passaggio alle identità autentiche.  

L'amministratore delegato di Twitter, Dick Costolo, ha annunciato che sono al vaglio meccanismi per ridurre i commenti-spazzatura messi in circolazione da utenze nascoste dietro nomi inventati. Ma il rischio è di limitare allo stesso tempo la circolazione delle informazioni se le misure di contrasto non saranno efficienti. Alcune recenti iniziative legislative mirano ad arginare i discorsi dell'odio che trovano terreno fertile nell'anonimato. Una proposta di provvedimento presentata nello Stato di New York punta a combattere il bullismo online. E chiede una drastica riduzione di coloro che mascherano la loro vera identità: impone ai gestori di siti web di rimuovere, su eventuale richiesta, i commenti anonimi se non vengono associati a nomi reali, indirizzi Internet e numero civico dell'abitazione di residenza. A riaprire il dibattito è stata anche la vicinanza delle elezioni politiche negli Stati Uniti.
fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2012-07-25/youtube-riduce-pseudonimi-come-104605.shtml?uuid=AbyJyXDG

sabato 21 luglio 2012

Su You Tube ora si possono oscurare i volti nei filmati

Una modalità che consente di sfocare i volti delle persone che appaiono nei video, utile per la privacy ma anche per tutelare l'identita' di persone che postano immagini in situazioni particolari come le rivolte politiche: si tratta della novita' introdotta da You Tube. ''I cittadini svolgono un ruolo cruciale nel dare informazioni e nel condividere video relativi ai diritti umani nel mondo. Siamo impegnati a creare migliori strumenti di aiuto'', dice Amanda Conway di YouTube. Questo oscuramento dei volti può avvenire in modo automatico o su richiesta dell'utente, grazie ad una funzionalità inserita nel menu. Gli utenti possono vedere in anteprima il loro video con i volti oscurati e decidere di mandarli nel Web oppure no. "Si tratta di una tecnologia emergente, che a volte può incontrare problemi di luminosità e qualità", avvisa però Amanda Conway. 

La funzionalità oltre a proteggere l'identità rende You Tube sempre più 'media' personalizzato e conferma quanto emerso da uno studio effettuato dal Project for Excellence in Journalism del Pew Research Center - svolto sull'analisi dei dati di accesso al sito nell'arco di quindici mesi - che spiegava come oggi You Tube sia la principale fonte di notizie. Sulla piattaforma ogni minuto vengono caricate 72 ore di video, ogni giorno sono visti oltre quattro miliardi di video. L'oscuramento dei volti è uno strumento importante nelle mani degli utenti che saranno così ancora più liberi di caricare sul sito video-notizie che magari riprendono contestazioni di piazza, dove è meglio evitare che appaiono i volti degli attivisti, scene di violenza o clip che coinvolgono bambini. Uno strumento che aiuta i 'cyberdissidenti' e che va nel senso opposto di quanto comunicato da Twitter qualche mese fa, ovvero la censura geolocalizata dei tweet in base agli accordi con alcune nazioni.
fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/07/19/Youtube-ora-puo-oscurare-volti-nei-video_7210347.html