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lunedì 23 luglio 2012

Realizzata la cintura di sicurezza con airbag incorporato

Gli studi inerenti la sicurezza dei passeggeri continua costantemente. La  Mercedes presenta la prima cintura di sicurezza con airbag incorporato. Il beltbag, prototipo creato sulle misure di sicurezza ESF 2009,  sara' presto disponibile di serie su un modello della gamma  Mercedes-Benz dei segmenti superiori. Riservato ai passeggeri che  si siedono sui sedili posteriori, in caso di impatto frontale il nastro  della cintura, gonfiandosi, riduce le sollecitazioni a carico della  gabbia toracica e quindi il rischio di lesioni. Ogni qual volta i sensori di crash riconoscono un impatto frontale di grossa entita', la centralina di comando airbag attiva l'apertura e il gonfiaggio del beltbag. A questo punto l'immissione di gas all'interno  della cintura gonfia il beltbag, creato in piu' strati e dotato di  giunti di strappo, triplicandone la larghezza. 

La maggiore superficie  che si viene a creare garantisce una migliore ripartizione delle  sollecitazioni a carico dei passeggeri della vettura, riducendo il  rischio di lesioni. Il beltbag puo' essere adoperato come una classica  cintura di sicurezza. Il nastro della cintura e' realizzato in maniera diversa da quello standard, e nei test di collaudo ha ricevuto valutazioni migliori per quanto riguarda il comfort e, in particolare, la morbidezza delle estremita'. "Con il beltbag Mercedes-Benz continua la propria offensiva in termini di sicurezza per i passeggeri che  occupano i sedili posteriori", ha sottolineato Rodolfo Schoneburg,  Responsabile Passive Safety and Vehicle Functions di Mercedes-Benz Cars.  

lunedì 23 aprile 2012

Al vaglio batterie a litio dotate di maggiore autonomia (da Agi.it)

Nuove batterie al litio capaci di un'autonomia di 800 chilometri prima di dover essere ricaricate. E' quanto stanno sviluppando i ricercatori dell'Ibm, che hanno annunciato di aver cominciato a collaborare al nuovo progetto, denominato Battery 500, assieme a due aziende giapponesi specializzate nel settore del chimico, la Asahi Kasei Corp. e la Central Glass. Le nuove batterie al litio sarebbero in grado di sfruttare l'aria circostante per ottenere l'ossigeno sufficiente al loro funzionamento. "Dobbiamo ancora determinare le specifiche del loro funzionamento, ma il concetto di fondo e' sfruttare l'aria invece che ossidi pesanti come fonte di ossigeno", ha spiegato Winfried Wilcke, principale progettista di Battery 500. "Senza far ricorso a metalli pesanti, le batterie potrebbero essere piu' leggere ed efficienti dei modelli attualmente in uso, il migliore dei quali ha un'autonomia di 160 chilometri prima di necessitare di una ricarica", ha concluso.