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lunedì 3 settembre 2012

Produttori di videogames divisi dai pareri su Windows 8

Windows 8 ancora deve cominciare la sua epoca, ma nel gotha degli sviluppatori di videogames c'è un importante dibattito in corso. Al punto che la comunità sembra essersi già divisa nella più classica delle contrapposizioni: apocalittici contro integrati. Da una parte Gabe Newell, deus ex machina di Valve e della piattaforma di gioco Steam, il quale ha definito il prossimo Windows 8 una "catastrofe". Dall'altra Peter Moore, capo di EA Sports, che attende il sistema operativo Microsoft quasi come un nuovo Messia.   Previsto per il 26 ottobre 2012, al costo di 40 $ per l'aggiornamento digitale e di 70 in versione disco, Windows 8 rappresenta un netto salto evolutivo per il colosso di Redmond. Si tratta di un sistema operativo in gran parte riscritto, ma soprattutto basato su un'esperienza d'uso molto diversa rispetto al passato, a partire dalla nuova interfaccia "Modern UI", prima conosciuta come "Metro". 

"Credo che Windows 8 sarà una sorta di catastrofe per tutti coloro coinvolti nell'ambiente Pc", aveva affermato lo scorso luglio Gabe Newell alla Casual Connect Game Conference di Seattle. "Ritengo che perderemo alcuni dei produttori di primo piano, che usciranno dal mercato. E penso che, per parecchia gente, i margini di guadagno saranno sgretolati". Al centro delle critiche di Newell, l'ipotesi che Windows sia destinato a diventare un sistema operativo con sempre più vincoli, sulla falsariga del Mac OS di Apple. O peggio, delle console Sony, Microsoft e Nintendo. "Ho l'impressione che ci sia la forte tentazione di chiudere la piattaforma", dichiarò il guru di Valve, parlando del rischio di nuove barriere burocratiche e tecnologiche per le terze parti.
In particolare, gli sviluppatori sembrano essere preoccupati per il nuovo Windows Store 3, il negozio online integrato nel sistema operativo, che potrebbe costringerli a passare attraverso Microsoft per l'approvazione e la vendita del loro software. E che imporrà delle royalty tra il 20% e il 30%, in base ai volumi di vendita delle applicazioni. "Se questo si verificherà - aveva proseguito Newell - bisognerà avere delle alternative". Da qui, la volontà di Valve di supportare sempre più Linux, piattaforma aperta per definizione, come una strategica via di fuga in caso di una crisi nei rapporti con Microsoft. 
Nei mesi scorsi, Brad Wardell, Ceo di Stardock, era stato ancora più critico rispetto ai colleghi, definendo Windows 8 inadatto a un'esperienza di gioco, elencando al riguardo tre motivi chiave. Primo, la sua natura "schizofrenica", in ambiguo equilibrio tra il sistema operativo per desktop e quello per tablet. Secondo, la "detestabile" tendenza a forzare le applicazioni a schermo pieno. Terzo, il fatto di essere un "incubo in termini di usabilità". Un giudizio estremo, in realtà assai discrepante rispetto alle valutazioni da parte della stampa specializzata, finora piuttosto positive. Dall'altra parte della barricata, nel frattempo, c'è chi attende con impazienza Windows 8. Parola di Peter Moore, direttore di EA Sports, che ha prontamente dichiarato la sua fedeltà a Redmond. "Qualsiasi soluzione che permetta di adottare velocemente più piattaforme di gioco è positiva per Electronic Arts", aveva spiegato Moore. 
La scelta di Electronic Arts di schierarsi con Redmond non stupisce. La software house di Redwood City ha dimostrato di volersi orientare sempre più al mercato del digital download, agli smartphone e ai tablet, riducendo invece i volumi del settore retail, ovvero i videogiochi in formato disco. E Windows 8 potrebbe rappresentare uno strumento ideale per perseguire questi obiettivi a lungo termine. Il nuovo sistema operativo, in primis, garantirà un'innovativa ambivalenza desktop-tablet. Inoltre, come annunciato all'ultimo Windows Phone Summit, permetterà di convertire velocemente il software sviluppato per iOS e Android.  Intanto, cinquanta milioni di videogiocatori Pc attendono risposte. Nessuno minacci la libertà di Windows, ha tuonato Newell, in caso contrario viva Linux. Sembra una disputa per i diritti digitali, ma in realtà è soprattutto una questione di denaro. La battaglia dei videogiochi su Pc sarà combattuta a colpi di royalties. 
( a cura di ivan fulco )
fonte: http://www.repubblica.it/tecnologia/2012/09/03/news/windows_8_videogame-41213938/

venerdì 27 aprile 2012

Rilasciato Linux Ubuntu 12.04 (da Repubblica)

Scegliendo il nome di un formichiere, il pangolino, e dandogli l'attributo di meticoloso ("precise"), Canonical ha lanciato Ubuntu 12.04, la sedicesima versione della fortunata distribuzione Linux "veloce, sicura ed elegantemente semplice", come recita il claim sul sito. Come al solito sarà possibile scaricarla gratuitamente dal sito ufficiale italiano e installarla liberamente su un computer desktop, portatile, su un netbook o sul proprio tablet. E, quando l'ecosistema del progetto sarà completo, anche su una Tv, su uno smartphone o sui navigatori delle automobili. Con Ubuntu 12.04 si fa sempre più chiaro l'obiettivo del progetto: quello di creare un ambiente, libero e open source, basato su sistema operativo leggero e versatile e su un'interfaccia coerente, non a caso chiamata Unity, che sia in grado di adattarsi ad ogni tipo di schermo. Ubuntu 12.04 è una versione LTS (long time support), ciò significa che è considerata abbastanza matura e stabile da poter ricevere un supporto dal produttore per 5 anni al posto dei 18 mesi delle versioni standard. Come ogni versione LTS, le modifiche sono state indirizzate soprattutto a migliorare la stabilità e a smussare le imperfezioni che a cambiare il sistema. Ma le novità non mancano.

L'interfaccia Unity ha ricevuto leggeri ritocchi che ne migliorano l'usabilità, mentre la dash, il pannello che si apre facendo clic sul pulsante Ubuntu, e che sostituisce il classico menu di avvio, ha migliorato l'organizzazione delle icone e aggiunto un nuovo pannello Video che permette di cercare video all'interno del computer o su servizio di condivisione di filmati online come Youtube o Vimeo. Unity, che rende il desktop di un computer molto più simile a quello di un tablet, ha ricevuto sin dalla sua introduzione diverse critiche. Ma versione dopo versione i miglioramenti sono sempre più visibili. Sebbene soffra di piccole integrazioni, in Ubuntu 12.04 Unity è precisa e veloce. Nei computer più datati l'interfaccia 3D può essere poco fluida, ma in fase di login, e rinunciando a qualche effetto speciale, è possibile passare alla quasi identica visualizzazione 2D per dare respiro al sistema.

L'Hud, acronimo di Head-Up Display, è una delle novità che rendono Unity più usabile. La funzionalità è pensata per sostituire gli attuali menu delle applicazioni, utilizzati sin dalle interfacce sviluppate dal Parc di Xerox negli anni '70. L'utilizzo è davvero semplice: quando si lavora con un'applicazione, si può premere il tasto Alt della tastiera per far comparire una casella nella quale digitare l'azione che si intende eseguire. L'Hud mostrerà, in un elenco, tutti i possibili comandi riguardanti quell'azione. Se si è in un browser e si digita "scheda", l'Hud mostra "Apri nuova scheda", "Chiudi scheda" e così via. L'Hud non è disponibile in tutti i software (non nella suite di produttività LibreOffice ad esempio), ma, dove c'è, funziona bene. A migliorare l'usabilità anche il miglioramento degli shortcut, le combinazioni di tasti che velocizzano l'esecuzione delle attività più comuni. Per visualizzare l'elenco di tutti questi comandi basta ora tenere premuto per qualche secondo il pulsante Super sulla tastiera (più noto come tasto Windows)...(CONTINUA)
(a cura di francesco caccavella da La Repubblica)
fonte: http://www.repubblica.it/tecnologia/2012/04/26/news/ubuntu_precise_pangolin-33986667/