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venerdì 27 dicembre 2013

Luoghi da visitare: VALENCIA (Spain)

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Valencia è la terza città della Spagna, equidistante dalle prime due, Madrid e Barcellona, 350 km. Fondata dai Romani nel 138 a.C., spartiacque tra la cultura catalana e la cultura andalusa, Valencia è una delle città più importanti del Mediterraneo, come testimonia il centro storico che conserva molti monumenti costruiti nei suoi duemila anni di storia. Partendo da Plaza de la Reina, su cui si affaccia la cattedrale, con il campanile su cui salire per ammirare il panorama della città fino al mare. All’interno si narra sia conservato il Santo Graal. Vale la pena passeggiare per i vicoli e le piazzette del centro per ammirare gli edifici antichi, in stile liberty, art déco e moderni come solo a Valencia sanno convivere alla perfezione. Non perdetevi la Lonja, ex luogo di commercio che sembra un castello, il mercato all’interno di un edificio liberty, il museo della ceramica e le antiche porte della città. E’ un quartiere in continuo fermento, soprattutto la sera per via del numero impressionante di locali. Qui un sunto del repertorio artistico valenciano:


MERCADO CENTRAL - Il cuore e la storia di Valencia: tra i quattrocento, e più, banchi di questa suggestiva struttura modernista dell’inizio del secolo scorso — legno, ceramica, pietra di Bunol, marmo, ferro, mosaici, un’enorme cupola —, che sorge dov’era l’antico mercato arabo. Un arcobaleno di frutta, formaggi, pesce e carne. E a 5 euro e mezzo una porzione di all i pebre, l’anguilla pescata nel vicino parco dell’Albufera. Di fronte c’è la Lonja de la seda, il medievale mercato della seta patrimonio dell’Umanità
CATTEDRALE DI S. MARIA - Gotica, romanica, barocca, rinascimentale, neoclassica: la cattedrale di Santa Maria, il Seu, è un altro crogiolo di storie e di genti, con una porta centrale quasi nascosta. Preziosi dipinti del Quattrocento, la cappella che custodisce il Santo Calice, il Miguelete (campanile) simbolo della città. Se vedete delle donne incinte che compiono più giri della cattedrale non preoccupatevi: è un voto alla Virgen del Coro. Non solo. Davanti alla porta degli Apostoli ogni giovedì a mezzogiorno si celebrano le udienze pubbliche del Tribunale delle Acque: dirime le cause tra i contadini dell’entroterra in materia di irrigazione, è una tradizione secolare riconosciuta tra i tesori dall’Unesco.

 (Estacio del Norte)

STAZIONE DEL NORD - La Stazione ferroviaria del Nord (Estaciò del Norte) è un crocevia di tutti i treni locali (quella dell’alta velocità dista alcune centinaia di metri) ma anche un omaggio all’architettura cittadina: sta per compiere cent’anni ed un è trionfo di mosaici, azulejos, vetri piombati. Accanto c’è la Plaza de Toros con il suo museo e le corride: una quarantina, da marzo per tutta l’estate e fino alla Feria de Octubre. 
CIUDAD DE LAS ARTES Y CIENCIAS - Santiago Calaltrava, architetto valenciano ha firmato la Ciudad de las Artes y las Ciencias, straordinario complesso architettonico composto da cinque diverse strutture lungo quello che era il vecchio letto del fiume Turia. Il Palazzo Regina Sofia per le arti sceniche, l’Hemisferìc che assomiglia ad un gigantesco occhio e ospita i cinema, il Museo delle Scienze che ricorda lo scheletro di un dinosauro, il Parco oceanografico (il più grande acquario d’Europa) e l’Umbracle, tra parcheggio e trecento metri di passerella superiore. 


CARRER DE COLÒN - Prima lo shopping in carrer de- Colòn, da Plaza de Toros a salire, per le griffe, poi l’artigianato e la sartoria nel barrio del Carmen (tra il mercato e la Lonja). Quindi il cocktail più popolare, l’Agua de Valencia: spumante e succo d’arancia, gin e vodka. Dicono sia nato al Cafè Madrid, che era gestito dal pittore Constante Gil. Lo si può provare al bar La Boatella, di fronte al mercato, o al Pipol, di fronte alla Plaza de Toros: assaggiate qualche pinchos
MARINA REAL - Con la Coppa America del 2007 (e del 2009) il fronte del porto è completamente mutato, in modo da ospitare gli equipaggi delle grandi vele. Il clima qui sorride sempre: vale la pena passeggiare di fronte al mare e cenare a La Pepica, uno dei ristoranti preferiti di Hemingway e re Juan Carlos.


Riepilogando, da vedere:


1) La Città delle Arti e della Scienza con obbligatoria visita finale all'Oceanografico.
La Città della Scienza di Valencia è un complesso architettonico che ha completamente ridisegnato una parte della città. Dove una volta passava il letto del fiume Turia, l'architetto Santiaco Calatrava ha costruito una città dedicata alle Arti, alla Scienza e alla Natura. La struttura, di circa 350.000 metri quadrati, è divisa in 5 grandi sezioni: Palazzo delle Arti, Umbracle, Hemisfèric, Museo della Scienza, Oceanografic.

2) La Cattedrale di Valencia e il Miguelete.
La Cattedrale di Valencia anche se è stata costruita nel XIII Secolo, la Cattedrale di Valencia sorge su un luogo già occupato da un tempio romano e poi da una Mezquita, una moschea musulmana. Non ha uno stile unico, perchè si intrecciano il romanico, il gotico e il barocco; questa caratteristica è evidente soprattutto ammirando i tre portali che danno accesso alla Cattedrale. Il Portale principale è quello “de los Hierros” (dei Ferri) ed è di stile barocco. Il Portale degli Apostoli, invece, è di stile gotico, proprio come il Miguelete a cui dà accesso. Infine, il Portale del Palazzo, o dell'Almodaina, chiamato così perchè affaccia sul Palazzo Arcivescovile, è di impronta Romanica. Il Miguelete, la visita della Cattedrale di Valencia dovrebbe iniziare dal Miguelete o Micalet (in valenciano) la torre che sovrasta la Cattedrale e offre una magnifica visita su buona parte del centro storico di Valencia, sulla campagna alle spalle di Valencia e sul Mare che le sta davanti. La torre a pianta ottogonale fu costruita tra il XIV ed il XV secolo ad opera di Andrés Juliá. La salita, abbastanza faticosa, attraverso una scala a chiocciola di 207 scalini, porta all'altezza di 50,85 metri. La torre ha un'architettura chiaramente gotica e prende il nome dal San Michele Arcangelo, il santo che si festeggiava il 14 marzo quando venne battezzata la grande campana che si trova sulla terrazza.
3) Museo Nacional de Cerámica
Il museo nazionale della ceramica González Martí è ospitato nel palazzo Marqués de Dos Aguas. Il palazzo fu costruito nel XV secolo per volere del marchese di Dos Aguas, richiama la sua attenzione per la sua oraginalità e per le decorazioni artistiche presenti sulle facciate del palazzo in stile rococò. Il museo raccoglie una ricca collezione di ceramiche dal periodo pre-romano al medioevo.
Indirizzo: Calle Poeta Querol 2, Valencia

4) Museo de Historia de Valencia
Il museo de Historia de Valencia situtato in un’attica cisterna d’acqua di fronte al Parque de Cabecera, nel 1850 fù trasformato nel museo della Storia di Valencia, nel museo vengono raccontati 2000 anni di storia della città, il museo grazie a un sistema multimediale vi guiderà alla scoperta della città e della sua storia, il museo è in lingua spagnola ma di facile comprensione.
Indirizzo: Calle Valencia 42, Valencia
5) Il Parco dell'Albufera.
La laguna di Albufera è un posto magnifico per gli amanti del birdwatching e per mangiare un'ottima paella in uno dei tanti ristoranti della zona. Da Valencia pochi autobus (vale forse la pena di prendere un taxi, oppure in bus scendere al centro di interpretazione naturalistico di Racò de la Olla e da lì proseguire in qualche modo per El Palmar). La gita in barca da El Palmar (max 5 € a persona) permette l'avvistamento dell'avifauna locale.

6) Una bella passeggiata lungo il "Jardin del Turia" fino al BioParco.
Il Bioparco di Valencia è uno zoo unico a gestione privata (Rain Forest Valencia SA.). È stata creato con il concetto di zoo-immersion, che cerca di immergere il visitatore in una meticolosa ricreazione degli habitat naturali. Gli animali, la vegetazione e il paesaggio formano un ambiente unico che invita chi lo percorre a scoprire la complessità degli ecosistemi in natura. A nord dei Jardines si trova appunto il Bioparc, un’area di circa 100mila metri quadrati in cui animali provenienti da diversi Paesi e habitat convivono alla perfezione e in cui le barriere che li dividono sono naturali e praticamente invisibili. Elefanti, gorilla, leoni, ippopotami, bufali, leopardi, lemuri e molte specie protette.

Fotografie scattate dal sottoscritto.
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8 commenti:

  1. Io non ci sono mai stata ma non puoi capire quanto mi piacerebbe visitarla...credo proprio che sarà una delle mie prossime tappe!!!

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  2. Un luogo da visitare che merita, ogni suo edificio rispecchia la tradizione e i popoli che sono transitati da quelle parti, bellissima descrizione di un luogo che desidero visitare in futuro

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  3. Non sono mai stata a Valencia ma sembra bellissima e merita di farci un pensierino per le prossime vacanze!

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  4. che bel posto davvero da sogno mi piacerebbe molto poterlo visitare.

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  5. Bellissima la spagna, è uno dei luoghi che mi piacerebbe molto visitare. Ricca davvero di tanta storia e tante curiosità!

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  6. Adoro i blog dove si può viaggiare con la fantasia leggendo, grazie i post è molto interessante

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  7. Un luogo bellissimo che conosco molto bene e adoro

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