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giovedì 15 novembre 2012

Gli effetti benefici dei broccoli

Il broccolo possiede un'azione protettiva nei confronti dei tumori e aiuta il sistema immunitario a mantenere puliti i polmoni da detriti e batteri, scongiurando il rischio di infezioni. A sostenerlo c'è una ricerca effettuata dalla Johns Hopkins University di Baltimora (Stati Uniti) pubblicata su '' Science Translational Medicine '', la quale ha osservato come nelle persone con malattie polmonari croniche ostruttive e nei fumatori, le cellule del sistema immunitario che eliminano i batteri hanno un'attività ridotta. Perciò questi pazienti rischiano più della media le malattie ai polmoni. Il sulforafano contenuto nei broccoli è però in grado di restituire ai macrofagi il loro naturale potere battericida. Già considerati il “top” degli antiossidanti, oggi possono anche vantare il primato di “salvapolmoni”.

Focalizzando l'attenzione su due genotipi specifici abbastanza comuni (GSTMM1 e GSTT1) hanno dimostrato come il consumo di crucifere è correlato con una diminuzione del rischio di contrarre un tumore al polmone del 33% per il GSTMM1 e del 72% per il GSTT1. Nonostante i buoni risultati raggiunti, gli scienziati sono contro i facili entusiasmi: la ricerca appena conclusa deve essere confermata da lavori di più ampio respiro.


Il broccolo appartiene alla famiglia botanica delle Crucifere, così chiamate perché i loro fiori hanno quattro petali, disposti a croce. Quest’ortaggio contiene poche calorie, circa 30 per ogni etto, pochissimi grassi e vanta un buon potere saziante, il che la rende un alimento particolarmente indicato nelle diete ipocaloriche.

Inoltre, il buon contenuto di sostanze anti-ossiddanti, come polifenoli, carotenoidi, indoli e sulforafano, li rende molto utili nella prevenzione dei tumori che colpiscono l’apparato digerente. Tali composti sembrano anche avere effetti benefici contro patologie cardiovascolari, disordini neurologici, ed effetti di invecchiamento. Questa sostanza si è rivelata molto utile anche per le persone affette da diabete, dal momento che essa contribuisce a riparare i danni all’apparato cardiovascolare provocati dall’iperglicemia.


Infine, i broccoli sono potenziali alleati della pelle: i loro nutrienti la difendono dai raggi UV e riducono il rischio di tumore, fino al 25%. ll gruppo della John Opkins ha lavorato con topi da laboratorio senza pelo, inizialmente esponendoli a raggi UV per 17 settimane. Successivamente, gli animali sono stati divisi in 2 gruppi. Passate le tredici settimane di test, si è notato come i topi che aveva ricevuto l'estratto erano stati protetti contro il cancro alla cute. Inoltre, le cavie che presentavano un tumore hanno visto una riduzione della massa tumorale del 70%.

giovedì 3 maggio 2012

In diretta il buco nero che divora e ingoia la stella (da Corriere.it)

Un team di astronomi dell’Università 'Johns Hopkins' di Baltimora (USA), sono stati spettatori di un epocale fenomeno cosmico: in tempo reale hanno osservato un buco nero che divora e assorbe una stella e ne hanno ricostruito l'evoluzione al computer. Gli astronomi si trovano ormai d’accordo che al centro della maggior parte delle galassie si trovino enormi buchi neri, pari a milioni di masse solari. Fintanto che non assorbono nessuna materia stellare, i buchi neri si trovano in una sorta di letargo. Tuttavia, se una stella si avvicina troppo a loro, può essere lacerata da un’eccezionale attrazione gravitazionale. Come riferisce la rivista scientifica Nature, il gruppo di ricercatori coordinato da Suvi Gezari, sono stati testimoni di un evento cosmico raro: una stella, probabilmente una gigante rossa, si è avvicinata troppo a un buco nero ed è stata squarciata per effetti mareali. Edo Berger, del Centro di astrofisica americano Harvard-Smithsonian di Cambridge (Massachusetts), ha spiegato così la scoperta: «Abbiamo assistito in tempo reale alla morte di una stella e alla sua digestione». Simili eventi di distruzione mareale non capitano tutti i giorni. Gli esperti stimano infatti che in ogni galassia se ne verifichi uno ogni 10 mila anni. Ma com’è stato squarciato l'astro? Il malcapitato percorreva un’orbita molto stretta attorno al buco nero; è girato vorticosamente e si è notevolmente riscaldato. Infine, prima di scomparire completamente, ha brillato ancora un’ultima volta. Un vero e proprio «dramma cosmico», riassumono gli studiosi...(CONTINUA)
(a cura di elmar burchia dal Corriere.it)
fonte: http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/12_maggio_03/buco-nero-mangia-stella-burchia_8190bc1e-951d-11e1-ad93-f55072257a20.shtml