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lunedì 5 dicembre 2016

Gli effetti benefici di noci e frutta secca

Un pò di frutta secca in guscio al giorno per tutelarsi da patologie coronariche, dal cancro, ma anche dal diabete, dalle patologie respiratorie e perfino dall'obesità. A indicarlo, con numeri e percentuali è una ricerca apparsa su BMC Medicine e svolta da un gruppo di epidemiologi ed esperti di salute pubblica facenti parte dell’Imperial College di Londra e della University of Science and Technology norvegese. 


La meta-analisi ha valutato 29 studi internazionali che complessivamente hanno coinvolto oltre 800 mila persone, uomini e donne, e incluso 12 mila casi di patologia coronarica, 9 mila di ictus e 18 mila tra patologie cardiovascolari e cancro e 85 mila decessi, per concludere che una dose quotidiana di  20 grammi di frutta a guscio – in particolare di noci o nocciole o anche arachidi – si assocerebbe a una riduzione pari al 30 per cento della probabilità di andare incontro nella vita a malattia coronarica, al 15 per cento di ammalarsi di patologia oncologica, al 22 per cento di  rischio di decesso prematuro.


Non solo: 20 grammi di frutta secca al giorno sarebbero anche associati, sebbene con risultati meno evidenti che non per le altre condizioni patologiche, anche a un abbattimento del rischio di diabete e di patologie respiratorie. E questo, secondo gli autori della pubblicazione, nonostante e a prescindere dalle differenze di genere, di origine geografica e di fattori di rischio riscontrabili tra le migliaia di persone coinvolte nella meta-analisi. Un effetto notevole per una piccola quantità di un unico alimento, per altro considerato universalmente gustoso. 


Notevoli effetti, poco cibo. "Negli studi nutrizionali, fino ad ora gran parte della ricerca è stata svolta sui grandi killer come le malattie cardiache, ictus e cancro, ora però stiamo iniziando a raccogliere dati per altre malattie - ha spiegato Dagfinn Aune della scuola di salute pubblica dell’Imperial College e tra le firme della pubblicazione - . Abbiamo riscontrato una riduzione consistente del rischio per molte patologie differenti, il che rappresenta una forte indicazione dell’esistenza di un vero e proprio rapporto tra consumo di frutta a guscio e diversi risultati di salute. È un effetto piuttosto notevole per una tale piccola quantità di cibo".

fonti: http://www.repubblica.it/salute/alimentazione/2016/12/05/news/una_manciata_di_noci_al_giorno_toglie_il_medico_di_torno-153520494/ - cardiochirurgia.com - gustoblog.it - tgcom24.it

giovedì 2 gennaio 2014

Ricerca genetica: si sperimentano virus-corrieri per combattere il cancro

Direttamente dalla ricerca genetica arriva una nuova arma per combattere il cancro: cellule che i tumori normalmente 'corrompono', riuscendo a trasformarle in 'aiutanti', sono state mutate in efficaci corrieri di 'bombe' antitumorali. La ricerca apparsa su ''Science Translational Medicine'' è stata messa a punto da un team di ricercatori capeggiato dall'Istituto Telethon per la Terapia Genica (Tiget) del San Raffaele di Milano, in collaborazione con l'Università del Queensland (Australia).


"Abbiamo adattato - ha dichiarato Luigi Naldini, uno dei responsabili del lavoro e direttore del Tiget - la tecnica di trasferimento genico e ingegnerizzazione delle cellule del sangue al trattamento dei tumori". Lo studio ha infatti sfruttato la stessa tipologia di 'corrieri', dei virus resi inoffensivi, già adoperata per inserire geni 'corretti' in cellule staminali di bambini affetti da gravi malattie genetiche. In questo modo è stato inserito un gene anti-tumorale, l'interferone alpha: una 'bomba' capace di uccidere le cellule tumorali ma talmente tossica da non poter essere somministrata nelle modalità 'tradizionali'. 


Così facendo, l'interferone si accumula solo nel tumore dove può esercitare la sua funzione evitando così gli effetti tossici. "Una volta nel tumore - ha spiegato Roberta Mazzieri, una delle responsabili dello studio - l'interferone agisce ri-programmando il micro-ambiente tumorale da una condizione favorente la crescita ad una condizione ostile". 

fonte: http://www.ansa.it/saluteebenessere/notizie/rubriche/medicina/2014/01/02/-Bombe-antitumorali-nuova-arma-ricerca-genetica_9845015.html

giovedì 15 novembre 2012

Gli effetti benefici dei broccoli

Il broccolo possiede un'azione protettiva nei confronti dei tumori e aiuta il sistema immunitario a mantenere puliti i polmoni da detriti e batteri, scongiurando il rischio di infezioni. A sostenerlo c'è una ricerca effettuata dalla Johns Hopkins University di Baltimora (Stati Uniti) pubblicata su '' Science Translational Medicine '', la quale ha osservato come nelle persone con malattie polmonari croniche ostruttive e nei fumatori, le cellule del sistema immunitario che eliminano i batteri hanno un'attività ridotta. Perciò questi pazienti rischiano più della media le malattie ai polmoni. Il sulforafano contenuto nei broccoli è però in grado di restituire ai macrofagi il loro naturale potere battericida. Già considerati il “top” degli antiossidanti, oggi possono anche vantare il primato di “salvapolmoni”.

Focalizzando l'attenzione su due genotipi specifici abbastanza comuni (GSTMM1 e GSTT1) hanno dimostrato come il consumo di crucifere è correlato con una diminuzione del rischio di contrarre un tumore al polmone del 33% per il GSTMM1 e del 72% per il GSTT1. Nonostante i buoni risultati raggiunti, gli scienziati sono contro i facili entusiasmi: la ricerca appena conclusa deve essere confermata da lavori di più ampio respiro.


Il broccolo appartiene alla famiglia botanica delle Crucifere, così chiamate perché i loro fiori hanno quattro petali, disposti a croce. Quest’ortaggio contiene poche calorie, circa 30 per ogni etto, pochissimi grassi e vanta un buon potere saziante, il che la rende un alimento particolarmente indicato nelle diete ipocaloriche.

Inoltre, il buon contenuto di sostanze anti-ossiddanti, come polifenoli, carotenoidi, indoli e sulforafano, li rende molto utili nella prevenzione dei tumori che colpiscono l’apparato digerente. Tali composti sembrano anche avere effetti benefici contro patologie cardiovascolari, disordini neurologici, ed effetti di invecchiamento. Questa sostanza si è rivelata molto utile anche per le persone affette da diabete, dal momento che essa contribuisce a riparare i danni all’apparato cardiovascolare provocati dall’iperglicemia.


Infine, i broccoli sono potenziali alleati della pelle: i loro nutrienti la difendono dai raggi UV e riducono il rischio di tumore, fino al 25%. ll gruppo della John Opkins ha lavorato con topi da laboratorio senza pelo, inizialmente esponendoli a raggi UV per 17 settimane. Successivamente, gli animali sono stati divisi in 2 gruppi. Passate le tredici settimane di test, si è notato come i topi che aveva ricevuto l'estratto erano stati protetti contro il cancro alla cute. Inoltre, le cavie che presentavano un tumore hanno visto una riduzione della massa tumorale del 70%.

lunedì 29 ottobre 2012

Come difenderci dai tumori attraverso una giusta dieta

Da tempo ormai immemore sentiamo dire in giro da 'santoni' e 'soloni' della medicina e specialisti di salute e alimentazioni che una dieta sana associata ad attività ginnica ci tuteli da molti tumori. Ma nel corso del tempo, fermi restando alcuni capisaldi, i consigli sono anche diventati vaghi, sia perché nuovi studi hanno aggiunto nuove conoscenze, vuoi per il diffondersi di notizie che spingevano ora in una direzione, ora nell'altra. A puntualizzare la questione ora arrivano le linee guida redatte dell'American Cancer Society, recentemente pubblicate da CA - A Cancer Journal for Clinicians. 

Ovviamente nelle linee guida americane ci sono anche le raccomandazioni generali (i famosi "capisaldi"), fra cui: limitare il consumo di carni rosse e lavorate, seguire una dieta salutare che punti molto gli alimenti vegetali, scegliere cereali integrali anziché raffinati. Per rendere più pratiche queste linee guida, gli esperti hanno fatto ricorso ai numeri. Iniziando dalle 50-100 kilocalorie in meno al dì che possono prevenire il graduale incremento di peso. Mantenere un peso salutare è infatti uno degli "strumenti" più importanti per ridurre il rischio di tumori. Almeno 150 a settimana sono, poi, i minuti di attività fisica, ad intensità moderata, consigliati agli adulti normopeso, che diventano 75 se l'attività è vigorosa. 


Sono due le "unità" di bevande alcoliche permesse, al giorno, per l’uomo, 1 quella per la donna. Per capirci, una lattina di birra di media gradazione o un bicchiere di vino (circa 150 ml) o una dose da bar (circa 40 ml) equivalgono a 1 unità. Il limite suggerito tiene conto dei possibili benefici sul fronte cardiovascolare di un modesto consumo di alcol, perché se fosse solo per la prevenzione dei tumori, la raccomandazione sarebbe di astenersene. Queste le raccomandazione "generali", ma nelle linee guida vengono anche riassunti i fattori, sempre legati a dieta e attività fisica, più fortemente associati con il rischio per alcuni tipi di tumore e che possono avere un particolare rilievo soprattutto per chi ha familiarità per un certo tipo di neoplasia o ne è stato già colpito. Fra questi consigli più "specifici", oltre al controllo del peso, c'è un'attività fisica adeguata e un buon consumo di frutta e verdura. 

Per la riduzione del rischio di tumori del colon retto, si dà importanza alla limitazione del consumo di carni rosse e lavorate e di alcol, di scegliere cereali integrali, di non scendere sotto le quantità raccomandate di calcio e di assicurare livelli sufficienti di vitamina D. Per ridurre il rischio di tumore dello stomaco, si sottolinea in particolare di diminuire il consumo di sale, di cibi sotto sale e di carni lavorate, mentre per ridurre il rischio di cancro del cavo orale ed esofago, si raccomanda di limitare l'alcol e il fumo, e di non assumere cibi bollenti. «In ogni caso — affermano Daniela Lucini e Giovanni Caldara, responsabili della Sezione medicina dell'esercizio e patologie funzionali all’Istituto Humanitas di Milano —, in quanto la "dieta" per ridurre il rischio di tumori è in linea con quella suggerita per la prevenzione delle malattie cardiocircolatori, il diabete e più in generale per una buona salute, importante non è decidere "che cosa" vogliamo prevenire, ma migliorare il nostro stile alimentare e di vita».