Un team di astronomi dell’Università 'Johns Hopkins' di Baltimora (USA), sono stati spettatori di un epocale fenomeno cosmico: in tempo reale hanno osservato un buco nero che divora e assorbe una stella e ne hanno ricostruito l'evoluzione al computer. Gli astronomi si trovano ormai d’accordo che al centro della maggior parte delle galassie si trovino enormi buchi neri, pari a milioni di masse solari. Fintanto che non assorbono nessuna materia stellare, i buchi neri si trovano in una sorta di letargo. Tuttavia, se una stella si avvicina troppo a loro, può essere lacerata da un’eccezionale attrazione gravitazionale. Come riferisce la rivista scientifica Nature, il gruppo di ricercatori coordinato da Suvi Gezari, sono stati testimoni di un evento cosmico raro: una stella, probabilmente una gigante rossa, si è avvicinata troppo a un buco nero ed è stata squarciata per effetti mareali. Edo Berger, del Centro di astrofisica americano Harvard-Smithsonian di Cambridge (Massachusetts), ha spiegato così la scoperta: «Abbiamo assistito in tempo reale alla morte di una stella e alla sua digestione». Simili eventi di distruzione mareale non capitano tutti i giorni. Gli esperti stimano infatti che in ogni galassia se ne verifichi uno ogni 10 mila anni. Ma com’è stato squarciato l'astro? Il malcapitato percorreva un’orbita molto stretta attorno al buco nero; è girato vorticosamente e si è notevolmente riscaldato. Infine, prima di scomparire completamente, ha brillato ancora un’ultima volta. Un vero e proprio «dramma cosmico», riassumono gli studiosi...(CONTINUA)
(a cura di elmar burchia dal Corriere.it)
fonte: http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/12_maggio_03/buco-nero-mangia-stella-burchia_8190bc1e-951d-11e1-ad93-f55072257a20.shtml
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