Primi caldi di primavera, e conseguentemente primi sintomi dell'allergia di stagione, una ''tortura'' per i dieci milioni di italiani che ne soffrono, quasi 1 persona per famiglia. «Le malattie allergiche respiratorie - dice Renato Gaini, Direttore della Clinica Otorino-laringoiatria dell'Università degli Studi di Milano Bicocca - come la rinite e l'asma, sono patologie emergenti infiammatorie croniche di bambini e adulti. Si stima interessino dal 12% al 40% della popolazione mondiale. In Italia, l'allergia colpisce più del 10% della popolazione, ma si stima che nell'ultimo decennio la popolazione allergica abbia subito un incremento massivo passando dal 7% al 25% in alcuni territori, quasi un italiano per famiglia». Allergie che rappresentano non soltanto un problema di salute per molti - starnuti per l'80% degli italiani e poi gocciolamento nasale (58%), lacrimazione (55%) prurito nasale e oculare (rispettivamente nel 54% e 52% dei casi), congestione nasale e occhi lucidi (48% e 42%) e talvolta anche tosse (38%) - ma anche un vero e proprio costo sociale: astensionismo dal lavoro e assenze scolastiche di dimensioni anche maggiori rispetto all'influenza invernale, conseguenza di fattori quali ad esempio la stanchezza eccessiva per le donne (46%) e l'irritabilità per gli uomini (45%). Le donne sono più attente alle cure: quasi 1 su 2 si rivolge al medico curante mentre il 23% degli uomini aspetta che l'allergia passi da sola...(continua)
FONTE: http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=187813&sez=MEDICINAESALUTE
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