Inserito il primo detenuto nella cella del 'nuovo' Alcatraz, la bionda detective Rebecca ha stavolta a che fare con la ricomparsa di un altro prigioniero sparito nel nulla nel corso della notte del '63 insieme con altri trecento uomini tra guardie e detenuti. Ospite in una delle celle della prigione di massima sicurezza, infatti, anche Ernest Cobb faceva parte dei detenuti di Alcatraz, per scontare una pena per omicidio. Cobb era noto per un singolare 'modus operandi' che lo spingeva ad uccidere dei corvi e subito dopo tre giovani, uno dopo l'altro, ad una distanza piuttosto elevata, senza un apparente schema preciso. Compiuto il delitto poi era solito sparire per tre giorni per poi ricominciare a colpire. Ad Alcatraz era noto per il suo carattere schivo e sociopatico, e per la tendenza alla completa solitudine, caratteristica che lo spingeva sempre a farsi rinchiudere di proposito in cella di isolamento. Riapparso dal nulla come Sylvane, Cobb non perde tempo e compie subito i suoi primi 3 omicidi. Rebecca Madsen e il dottor Soto così iniziano ad indagare, e il grasso Soto individua subito il detenuto in questione. Sotto lo sguardo vigile di Hauser che ancora appare scarsamente collaborativo e altamente diffidente, la squadra speciale si mette all'opera per anticipare il prossimo colpo di Cobb. Ad assisterli nelle indagini però questa volta Rebecca e Soto contano anche sulla presenza di Lucy, assistente braccio destro di Hauser che, nel corso di una operazione, rimane gravemente ferita da Cobb...(CONTINUA)
FONTE: http://storiedicinemaeserietv.blogspot.it/2012/02/alcatraz-riassunto-episodio-1x02-ernest.html
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