![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfj-TETn2nVnOHkHCwmRwYh38a4iADO2YMC8yrHq7nqusE592srC3kkbBiOh515b_2awL3fi5sOF5zueh99Z40Q-OKsoFDZvd2wRdIsIqUHTKFciks1Oma3jgE7goAv3b50akn8Yf7pljD/s200/alcatraz1x03.jpg)
L’adrenalina sale quando la squadra, messa a conoscenza del modus operandi di Nelson, scopre di avere solo 48 ore prima che il rapitore uccida il bambino; è una corsa contro il tempo. Intanto, grazie ai flashback del passato, si scopre che la prima vittima di Kit Nelson è stato il fratello minore di undici anni. Il criminale, all’epoca poco più grande, non poteva sopportare che tutti preferissero il fratello, di indole più amabile, a lui. Il Dr. Soto non si arrende, nonostante Hauser avesse ordinato alla squdra di sospendere le ricerche per aspettare che Nelson riconsegnasse il corpo senza vita del bambino e tendergli una trappola, l’uomo comprende la mossa successiva del rapinatore; lo intercetta in un caffè e temporeggia per dare la possibilità a Rebecca di arrivare in tempo.
Il tentativo fallisce e Soto e la Madsen perdono Nelson e il bambino, ciononostante, la squadra non si perde d’animo e arriva a scoprire dove l’uomo avrebbe portato il bambino per ucciderlo; quando l’FBI arriva sul luogo sente la voce di Dylan che invoca aiuto...(CONTINUA)
Nessun commento:
Posta un commento