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domenica 11 novembre 2012

La 'app' che aiuta a riattivare la corrente dopo un blackout

Per fronteggiare le frequenti tempeste, uragani, alluvioni (basti pensare al caso-Katrina) e i tanti tornado che devastano le ampie aree degli Stati Uniti d'America, provocando tra le altre cose lunghi black-out di energia elettrica, le compagnie elettriche si stanno attrezzando tramite l'utilizzo di applicazioni fornite dagli iPad della Apple. 


L'obiettivo è di riattivare in fretta il servizio di fornitura di corrente raccogliendo informazioni logistiche. L'Electric Power Research Institute, ossia un ente di ricerca, ha messo a punto un prototipo di '' app '' che consente ai tecnici della manutenzione di destreggiarsi in modo rapido nelle adiacenze di una zona danneggiata.

Infatti, attraverso il sistema Gps del dispositivo e i dati messi a disposizione dalla app, l'operatore può puntare l'iPad verso un traliccio e analizzarlo in modalità 'realtà aumentata' (il telefonino inquadra in tempo reale l'ambiente circostante; al mondo reale vengono sovrapposti i livelli di contenuto, dai dati da Punti di Interesse PDI geo-localizzati agli elementi tridimensionali), la quale giustappone all'immagine sul display le informazioni sul tipo di trasformatori, fili e apparati utilizzati. E con una serie di clic è in grado di richiedere subito specifici pezzi di ricambio.

venerdì 31 agosto 2012

Ora è Samsung a portare Apple in tribunale: si parla di LTE

Adesso pare che sia Samsung a portare Apple in tribunale. Una nuova puntata della telenovela che riguarda il colosso sudcoreano e la Mela di Cupertino si chiama 'LTE', ossia la metodologia per la connettività di ultima generazione, quel 4G che nel nostro Paese non ci sarà sino all'anno 2013 ma che già è presente negli Stati Uniti. E Samsung - la quale ha più del 10 per cento dei brevetti collegati all'LTE - ha comunicato che citerà in giudizio la Mela se lancerà sul mercato uno smartphone LTE. Ovvero l'iPhone 5 che dovrebbe essere presentato il 12 settembre 2012 e arrivare nei negozi Usa il 21 settembre.
Si tratterebbe di un vero e proprio terremoto: il problema per Apple è che Cupertino sull'Lte non ha la padronanza. Gli specialisti del settore, oltre a Samsung, sono Nokia (con il 18,9 percento di brevetti collegati) e Qualcomm, che produce i processori di molti dispositivi Android e Windows Phone e che ovviamente spera che i cellulari non Apple restino sul mercato.
E per Samsung giungono belle notizie da Tokyo. Infatti, il colosso coreano non ha violato i brevetti della Apple: lo ha deciso il tribunale della capitale giapponese chiudendo uno dei tanti contenziosi legali tra la Mela Morsicata e Samsung. Secondo il magistrato, le tecnologie per gli smartphone Galaxy e i tablet del gruppo sudcoreano "non costituiscono una violazione" dei brevetti di Cupertino.
La decisione presa dal tribunale distrettuale di Tokyo segue quella di una settimana fa in base alla quale la giuria della corte di San Jose, in California, ha condannato Samsung al pagamento di danni alla Apple per 1,05 miliardi di dollari, dopo averla giudicata responsabile della copiatura delle caratteristiche principali di iPhone e iPad.

La decisione in Giappone, secondo le valutazioni del giudice distrettuale Tamotsu Shoji, libera lo smartphone Galaxy e un tablet dalla violazione dei brevetti della Casa di Cupertino sulle modalità di sincronizzazione dai dati musica e video verso i server. Apple e Samsung stanno combattendo per il controllo del ricco mercato degli smartphone, stimato nel 2011 in oltre 200 miliardi di dollari, a colpi di carte bollate in quattro continenti. 

fonte:http://www.repubblica.it/tecnologia/2012/08/31/news/samsung_vuole_bloccare_l_iphone_5_portando_apple_in_tribunale_per_il_4g-41743021/

giovedì 9 agosto 2012

Samsung lancia il tablet col pennino (da Repubblica)

Non soltanto dita: si tratta della scommessa del colosso sud-coreano Samsung nel proporre un nuovo modello di tablet, ovvero il Galaxy Note 10.1. Fratello maggiore del Galaxy Note, il telefonino con lo schermo grande da 5,4 pollici, il Note 10.1 giungerà negli store di tutto il pianeta sin dal mese di agosto 2012, mentre per l'Italia ancora non c'è una data ufficiale di lancio (che dovrebbe comunque essere entro la fine dell'estate). 
Fornito di sistema operativo Android (ultima versione l'Ice Cream Sandwich), la vera differenza rispetto a tutti gli altri tablet è il pennino integrato, la S-pen, con tutti i programmi di Samsung dedicati alla scrittura e al disegno manuale, senza dover scaricare applicazioni terze o acquistare un pennino esterno. Come tutti i tablet, il confronto con l'iPad è d'obbligo: il Note 10.1 possiede un processore quad-core contro il dual-core dell'iPad (che però assicura grafica da quad-core); è appena più leggero del tablet Apple (circa 60g in meno, 600 contro 660); monitor da 10,1 pollici contro il 9,7 dell'iPad. Molto bassa invece la risoluzione dello schermo, 1280x800 contro i 2048x1536 del display Retina del colosso di Cupertino.
fonte: http://www.repubblica.it/tecnologia/prodotti/2012/08/08/foto/galaxy_note_10_1_tablet_pennino-40581219/1/

domenica 22 luglio 2012

Un giudice ordina a Apple di far pubblicità al tablet Samsung

La settimana passata, il giudice Colin Birrs è salito alla ribalta per la particolare motivazione con cui respingeva le richieste della Apple in merito alla presunta infrazione dei brevetti di iPad da parte di Samsung. Secondo il giudice, il tablet sudcoreano, ovvero il Galaxy Tab, non è così "cool" e ''trendy'' da rappresentare una copia dell'iPad: la parola usata era proprio "cool", termine parecchio informale per una Corte. E a sette giorni di distanza, Colin Birrs torna sulla faccenda con la stessa carica: "Apple deve realizzare delle pubblicità in cui afferma che Samsung non ha copiato i brevetti di Cupertino", ha dichiarato il giudice dell'Alta Corte dell'Inghilterra e del Galles. Secondo il giudice Birrs, Apple deve in pratica fare pubblicità a Samsung. Sarebbe la prima volta nella storia: è come se la Coca Cola fosse obbligata a comunicare al mondo che anche la Pepsi è un buon prodotto (e viceversa). 

Il giudice ha espressamente chiesto ad Apple di acquistare spazio sui giornali britannici e aprire una pagina sul suo sito, per specificare che Samsung non ha copiato i design di Cupertino, e correggere ogni possibile interpretazione di questo pensiero. Il messaggio dovrebbe rimanere sul sito di Apple per 6 mesi. Dalla 'mela morsicata' per adesso non filtra alcun commento. Pure la Samsung ha avuto la sua dose: Birrs ha respinto la richiesta di Samsung di proibire ad Apple di continuare a dichiarare che i suoi brevetti siano stati violati. "Apple ha diritto a sostenere la sua opinione", dice il magistrato, bloccando ogni tipo di richiesta in questo senso degli avvocati di Samsung, che sostenevano come "l'uso dei brevetti in senso così generico da parte di Apple potrebbe bloccare lo sviluppo tecnologico in assoluto", sostenendo che la vaghezza con cui i brevetti Apple delineerebbero le tecnologie rende di fatto ogni funzionalità comunemente intesa come un'invenzione di Cupertino.
fonte: http://www.repubblica.it/tecnologia/2012/07/21/news/apple_faccia_spot_pro-samsung_il_giudice_birss_fa_ancora_discutere-39357699/