Che la crema spalmabile italiana più conosciuta al mondo non sia proprio un cibo amico della linea, lo sanno tutti. Ma questa volta la Nutella ha dovuto fare i conti con l'ira di una mamma californiana che è arrivata fino ai tribunali per contestare gli slogan pubblicitari sull'alimentazione "sana e nutriente", innescando una class action che si annunciava molto pericolosa. E così la Ferrero Usa si è vista costretta a modificare la pubblicità e a pagare un risarcimento a un numero imprecisato di ricorrenti. Tutto è nato dalla denuncia presentata nel febbraio scorso da Athena Hohenberg, madre di un bambino di San Diego, che ha accusato la Ferrero di promuovere la Nutella come "un esempio di colazione equilibrata, gustosa e sana". Al contrario, ha affermato la donna "la Nutella non è né sana, né nutriente, ed è simile a tanti altri dolci e contiene livelli pericolosi di grassi saturi". Secondo la donna, gli spot della Nutella diffusi negli States non mettevano in evidenza tutti gli elementi nutrizionali della crema spalmabile, in modo particolare i grassi. La Ferrero Usa, che ha raggiunto un accordo con i consumatori, si è impegnata a "modificare alcuni spot pubblicitari sulla Nutella" e a rendere più esplicita la tabella nutrizionale sulla confezione. In un primo momento si era parlato di una multa di 4 dollari per ogni singola confezione di Nutella venduta negli Usa tra il 2008 e il 2012. Secondo alcune stime, questo avrebbe significato un salasso da tre milioni di dollari. Successivamente, la Ferrero ha precisato che il risarcimento riguarda in realtà soltanto i singoli consumatori che hanno aderito alla class action...(CONTINUA)
fonte:http://www.repubblica.it/salute/2012/04/28/news/usa_class_action_contro_nutella_3_mln_di_risarcimento-34102193/
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