Due ragazze ventenni, nate ambedue senza utero e vagina, potranno adesso avere una vita di nuovo normale grazie all’intervento effettuato nella clinica Ruesch di Napoli. Una malattia le costringeva a una vita invalidante. A svolgere l’operazione è stato il ginecologo Mario Malzoni, l'ostetrico Giovanni Caldara e la professoressa Leila Adamyan, primaria e capo dipartimento di Ostetricia e Ginecologia dell'Università di Mosca. L'intervento in laparoscopia, ovvero senza incisioni chirurgiche, è durato circa due ore. Alle due ragazze, dopo i tre giorni di degenza, è stata indicata una cura abbastanza curiosa: dedicarsi ad attività sessuale quotidiana. La prescrizione medica, spiega il ginecologo, serve a evitare che l'organo sessuale ricostruito possa ritrarsi per inattività.
Grazie all’intervento eseguito in laparoscopia, la degenza delle due giovani ragazze è stata limitata a soli tre giorni, una tecnica realizzata con strumentazioni all’avanguardia che hanno permesso inoltre di limitare la visibilità delle cicatrici, molto più piccole di quelle lasciate nel corso di una normale operazione chirurgica, come spiega lo stesso dottor Malzoni: “La laparoscopia consente oggi agli specialisti di intervenire per ogni tipo di disturbo. Il vantaggio di questa tecnica è rappresentato dal fatto che la degenza difficilmente supera i due giorni e che le cicatrici degli interventi classici cedono il posto a ferite di pochi centimetri, lo spazio necessario per introdurre gli strumenti operatori. Questo significa anche che la guarigione è di fatto più rapida”.
"Con la professoressa Adamyan - dice Caldara - abbiamo scelto di operare nelle nuove camere operatorie della Clinica Ruesch perché dotate di colonne ad alta definizione per la laparoscopia, utili soprattutto per interventi ricostruttivi così complessi e delicati". Dopo un qualsiasi intervento chirurgico ci si aspetterebbe la prescrizione di riposo giornaliero e graduale ritorno alla vita normale. Niente di tutto ciò per le due ragazze operate a Napoli, a cui, prima di essere dimesse dall’ospedale, i medici hanno prescritto di fare sesso praticamente ogni giorno.
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