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sabato 10 novembre 2012

Come ringiovanire le cellule attraverso una 'macchina del tempo'

Sarà possibile ricavare cellule cardiache da un lembo di pelle, e aggiustare così un cuore malato. Una speranza per la cura di malattie degenerative e gravi proviene dalla scoperta annunciata ieri, ovvero una specie di "macchina del tempo", la quale consente alle cellule umane adulte di essere ri-programmate, come fossero di nuovo allo stadio embrionale, in altri tipologie di cellule utili a riparare organi o tessuti danneggiati.


Gli esiti dello studio, comparsi sulla rivista statunitense "Cell Transplantation", sono stati presentati dai docenti emeriti di Biologia molecolare Carlo Ventura e Giovanni Caldara. E sono un’evoluzione del lavoro dei premi Nobel Shinya Yamanaka e John Gurdon, padre storico della clonazione che tanto clamore ha provocato sul fronte della bio-etica. Lo scienziato nipponico ottenne invece cellule staminali senza bisogno di toccare gli embrioni. "Questo lavoro rappresenterà un punto di riferimento nel dibattito scientifico su un tema in cui è bene parlino gli esperti", dice il rettore Ivano Dionigi.


I ricercatori bolognesi, in equipe con gli istituti di Firenze e Sassari, hanno adoperato una tecnologia denominata Reac, brevettata, capace di far ottenere la riprogrammazione delle cellule adulte "grazie all’utilizzo di una emissione a bassissima intensità di un campo radioelettrico e non attraverso ingegneria genetica o con l’uso di vettori virali" come già sperimentato da Yamanaka. Una tecnologia sicura, cioè "senza rischio tumorale", affermano.


La scoperta sarà ora messa sotto la lente d'ingrandimento dalla comunità scientifica internazionale. "Anziché far tornare le cellule adulte indietro nel tempo — afferma Caldara — abbiamo fatto prendere a queste stesse cellule altre strade, come se si partisse già da staminali embrionali, indirizzandole verso cellule di tipo cardiaco, muscolare-scheletrico e neuronale". Le cellule staminali adulte, ottenute anche dal tessuto adiposo, costituiscono il futuro sempre più concreto per la cura di malattie degenerative. "Cercheremo di validare quanto scoperto in vitro in modelli animali — chiosa Ventura — per essere poi pronti all’utilizzo terapeutico".

fonte:http://bologna.repubblica.it/cronaca/2012/11/10/news/ecco_la_macchina_del_tempo_che_fa_ringiovanire_le_cellule-46307009/

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