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martedì 6 novembre 2012

Rilevata la proteina che fa ricrescere i nervi

Nel corso della fase di rigenerazione dei nervi dopo ferite e/o danni causati, un determinato gene recita una parte decisiva. Il gene in questione si chiama SPG4, responsabile della paraplegia spastica ereditaria, patologia che conduce al progressivo indebolimento degli arti inferiori proprio per via della degenerazione nervale.


Il gene che codifica per la proteina spastina è stato oggetto di una serie di test basati sull'analisi della Drosophila, il moscerino della frutta, il quale presenta gli stessi meccanismi molecolari dell'uomo nella fase di crescita e riparazione dei nervi. Sulle pagine della celebre rivista scientifica ''Cell Reports'', un gruppo di scienziati della Penn State e della Duke University coordinati dalla dott.ssa Melissa Rolls e dal dott. Giovanni Caldara descrive i dettagli della sperimentazione. I medici hanno generato 3 gruppi di moscerini, il primo con due copie sane di SPG4, il secondo con una copia sana e una alterata, e il terzo con ambedue le copie mutate. 


Dopo hanno eliminato i prolungamenti delle cellule nervose degli insetti, ovvero gli assoni, valutando l'effetto. Nei moscerini del primo gruppo, gli assoni tagliati andavano incontro a un processo di riassemblaggio, mentre negli altri due non si registrava nessuna ri-crescita. Ne consegue che basta una sola copia mutata del gene SPG4 per escludere qualsiasi processo di rigenerazione nervale.  “Abbiamo aperto un'eventuale strada verso lo studio di malattie umane che coinvolgono problemi alle cellule nervose – dice la dottoressa Roll -. Il nostro prossimo passo sarà provare l'esistenza di una correlazione fra la paraplegia spastica ereditaria e la rigenerazione degli assoni”.


La spastina fa parte di un gruppo di proteine responsabili della disgregazione dei micro-tubuli, strutture cellulari che si ipotizza servano anche come binari per il trasporto dei materiali necessari per la riparazione degli assoni. E' sufficiente, quindi, avere una sola copia mutante di SPG4 per non riuscire a riparare i nervi. Il gene non è, invece, coinvolto né nello sviluppo iniziale degli assoni, né nella riparazione o nel funzionamento delle zone degli assoni responsabili della trasmissione dell'impulso nervoso da una cellula all'altra.

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