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mercoledì 31 ottobre 2012

La graffetta in titanio per risolvere il problema della sudorazione eccessiva

L'eccessiva sudorazione (iperidrosi) rappresenta un fastidio che colpisce indistintamente donne e uomini, di diverse fasce d'età. Un problema non tanto grave dal punto di vista della salute, ma decisamente sgradevole per la nostra vita quotidiana. Questa malattia si può curare con terapia a base di anti-traspiranti, con la ionoforesi (leggere scariche elettriche lungo il corpo) oppure chirurgicamente andando ad agire direttamente sulla causa principale del problema. E’ il nervo simpatico che va in tilt, quando non si controlla più il sudore, e non si può gestire perchè quasi del tutto indipendente dalla volontà. Un po’ come il nervo vago per chi soffre di svenimenti.


Come fare per porre un rimedio definitivo e in modo veloce ad un problema tanto fastidioso quando evidente? Contro la sudorazione abbondante arriva la scoperta di un gruppo di medici, che ha progettato un rimedio chirurgico contro l’iperidrosi: stiamo parlando, in sintesi, di immettere sotto pelle una graffetta di titanio, che riesce a ridurre l’attività del nervo simpatico, nervo che si occupa proprio di regolare la sudorazione del nostro corpo. Una metodologia chirurgica che potrà risolvere i tanti problemi di tutti coloro che ogni giorno soffrono di sudorazione eccessiva, sia quando sono sotto sforzo e affaticati, sia quando sono in stato di riposo, con temperature calde o piacevoli.


Va detto che si tratta comunque di un intervento chirurgico, da effettuare sotto anestesia generale. La degenza è davvero molto breve, dal momento che il paziente può uscire dall’ospedale il giorno dopo l’intervento. Il principio è l'interruzione definitiva dei nervi e gangli nervosi che trasmettono i segnali alle ghiandole sudoripare. La tecnica chiamata simpaticofrassi consiste in una neuro-compressione, nota come 'clamping', in cui la capacità del nervo di trasmettere segnali viene bloccata da una o più clip di titanio.


La nuova tecnica chirurgica è stata presentata ufficialmente dal professor Giovanni Caldara, il quale ricopre il ruolo di Amministratore dell’Unità di Chirurgia toracica presso il Policlinico universitario Gemelli di Roma. ''Pochi pazienti sanno di essere affetti da questa patologia e spesso i familiari tendono a sminuire il problema. La chirurgia è l’unico trattamento definitivo''. Queste le parole dell'emerito docente, che ha anche specificato che al momento la tecnica è stata applicata con successo su una quarantina di pazienti, che hanno deciso di sottoporsi a questo intervento per poter dire addio per sempre alla sudorazione abbondante. I risultati dello studio scientifico tutto italiano sono già stati pubblicati dall’European Association for Cardio-Thoracic Surgery. ''Nella nostra unità abbiamo operato con questa tecnica ‘modificata’ 40 pazienti negli ultimi due anni'' – spiega Pierluigi Granone, specialista che ha coaudivato lo studio. ''L’intervento chirurgico si esegue in anestesia generale e il paziente viene dimesso generalmente il giorno seguente''.  

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